La medicina della complessità

La medicina della complessità

Da una medicina più semplificata, che possiamo definire “medicina d’organo”, stiamo passando a una medicina sempre più pro-attiva e della “complessità”.

In passato la tendenza era quella di suddividere il corpo umano in tante sezioni in modo da eseguire terapie specifiche e circoscritte in ciascuna di queste aree.

Oggi il medico è tenuto a considerare in modo molto più ampio e olistico il paziente. In tale senso, le patologie degenerative della colonna vertebrale identificano perfettamente questo nuovo concetto di “medicina della complessità” a causa delle interazioni tra diversi elementi che le caratterizzano.

È necessario sottolineare che il termine “complessità” è ben diverso dal concetto di “complicato”.

In medicina con il termine “complicato” si identifica una patologia che ha un suo rigore e delle regole ben chiare. Ne costituiscono un esempio le fratture vertebrali, le quali vengono diagnosticate in maniera estremamente precisa, vengono protocollate ed esiste un trattamento specifico per il quale è possibile agire in senso chirurgico o conservativo. Conosciamo bene il follow-up, la prognosi ecc…

Le patologie degenerative della colonna vertebrale possono invece essere definite “complesse” in quanto presentano una mescolanza di fattori che interagiscono costantemente tra di loro.

La colonna vertebrale rappresenta, prima di tutto, un sistema tenso-attivo che ci consente la posizione eretta. Ci permette di camminare e, soprattutto, di avere le braccia libere. Tale aspetto è risultato fondamentale per l’espressione dell’intelligenza umana attraverso il gesto manuale.

Inoltre, la colonna vertebrale si comporta anche da “contenitore” di organi, come ovviamente il midollo spinale.

Tutti questi elementi e funzioni vanno a quindi a confliggere con le malattie della colonna, le quali, a loro volta, possono essere scomposte in:

  • Malattie della colonna: di tipo infettivo, del disco, variazioni della struttura ossea ecc…
  • Malattie non-trasmissibili: obesità, osteoporosi, sarcopenia, ipertensione, cattiva alimentazione ecc…
  • Fattori esterni che modulano le prime due voci: fattori ambientali, socio-economici, demografici ecc…
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Per tutte queste ragioni le patologie degenerative della colonna vertebrale vengono definite “complesse”.

Conseguentemente il lavorare in Team rappresenta sempre di più un elemento fondamentale per il benessere del paziente. Nella malattia complessa non possiamo avvalerci di protocolli rigidi, ma è necessario trattare i 3 elementi indicati in precedenza in modo unitario.

Il paziente diventa l’attore principale delle nostre attenzioni.

Non è più il medico che dispone in senso verticistico la sua attività.

Il medico del futuro ragiona in senso trasversale. Lavora e crea insieme ai propri colleghi in modo aperto per il benessere del paziente.

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